Ogni anno, il 25 novembre, si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un’occasione per riflettere su un problema globale che continua a colpire milioni di donne in tutto il mondo. Questa data, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite, non è solo un giorno per commemorare le vittime, ma anche un giorno per sensibilizzare, educare e ispirare azioni concrete per porre fine alla violenza di genere. E’ un fenomeno che non conosce confini culturali, sociali o geografici. E’ una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e meno denunciate. La violenza può essere di natura fisica, psicologica, economica, sessuale e spesso viene confusa con la normalità e con l’amore. Secondo i dati delle Nazioni Unite, una donna su tre nel mondo ha subito una qualche forma di violenza nel corso della sua vita.
La lotta contro questa atroce violenza non si ferma il 25 novembre. E’ un impegno che riguarda ciascuno di noi ogni giorno: nelle parole che scegliamo, nelle relazioni che costruiamo e nelle azioni che compiamo. Denunciare, educare e sostenere sono passi essenziali per creare una società in cui nessuna donna debba più temere per la propria sicurezza o dignità.
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